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22 luglio 2022

Insuperabili X-Men '97



"Guarda, guarda là, c'è un gruppetto di mutanti"

Il primo vero progetto mutante dei Marvel Studios non sarà un film in live action ma un prodotto realizzato in animazione mista 2D/3D. Una serie dal nome per nulla creativo: X-Men '97.

Ma che diavolo è X-Men '97 e perché la cifra nel titolo? Si tratta del revival di X-Men: The Animated Series, il cartone animato che negli anni '90 fece conoscere Ciclope e co. in tutto il mondo; insomma, un classico della cultura pop.



Headmaster Magneto is in da house

Al San Diego Comic-Con sono state mostrate alcune immagini di X-Men '97 ed è subito chiara la direzione presa da chi la sta producendo: totale continuità con X-Men: The Animated Series, sia per storia che per estetica.

Spulciando in rete si possono trovare foto su foto scattate all'evento di San Diego. A parte Xavier — che nel finale della serie originale spariva con Lilandra verso l'impero Shi'ar — ci sono tutti, cast principale e comprimari, con lo stesso design intramontabile del periodo Jim Lee, leggermente riveduto e rinfrescato.



D'accordo la cresta ma gli stivaloni sopra il ginocchio spaccavano

Magneto è il nuovo capoccia della scuola per giovani dotati. Per lui, invece, un cambo di look (momentaneo) radicale: costumino magenta, guanti ascellari e vistosa M come in The Trial of Magneto! dalle pagine di Uncanny X-Men #200.

Non ci sono ancora filmati di X-Men '97 ma i modelli mostrati a San Diego sembrerebbero scolpiti in 3D simulando l'estetica di un disegno tradizionale. E allora mettetevi comodi — velocissima lezione non richiesta di cel-shading!



Il modello poligonale di Axl Low da Guilty Gear Xrd

Lo scopo del cel-shading nell'animazione 3D è quello di simulare la tecnica del rodovetro, un foglio di acetato trasparente dipinto con una colorazione a tinte piatte, dove il contrasto tra luci e ombre è sempre netto e mai fotorealistico.

Ai modelli 3D viene spesso applicato un bordo scuro per richiamare il tratto naturale dell'inchiostratura e risultare molto più simile a un cartone animato dell'era pre-digitale, oltre a vari effetti visivi come filtri, aberrazioni cromatiche e grane fotografiche.



Disegno ⭢ luce diffusa ⭢ cel-shading

Nel mondo videoludico l'utilizzo del cel-shading ha dato vita a prodotti dall'aspetto visivo perpetuo: andatevi a vedere qualche esempio di gioco da Borderlands, Legend of Zelda: Windwaker, Okami, Jet Set Radio o Guilty Gear Xrd.

Rassicura sapere che il team di artisti dietro X-Men '97 è capitanato da una disegnatrice di grande talento come Amelia Vidal; suoi anche alcuni dei design visti nella recente What If...?, altra serie animata col bollino Marvel Studios.


Rogue, Wolverine e Gambit illustrati da Amelia Vidal nel 2018, ben prima di essere scelta come lead designer su X-Men '97.

X-Men '97 dovrebbe sbarcare sul servizio di streaming video Disney+ alla fine del 2023. Grande fomento tra gli appassionati anche per il ritorno del cast di voci originali, a venticinque anni di distanza dall'ultimo episodio di X-Men: The Animated Series.

Per ora non ci sono dati concreti sul numero di episodi o eventuali stagioni. Appena uscirà un trailer o uno straccio di filmatino saremo felici di continuare a speculare su tutti gli elementi tecnici che compongono la nuova, nostalgica, serie mutante Disney.

6 gennaio 2016

X-Men: Danger Room Protocols — Tanto amore per i pixel e lo spandex

X-Men: Danger Room Protocols è una serie fan-made interamente prodotta dall'animatore e art director canadese Joel Furtado. Un bellissimo tributo agli X-Men degli anni '90, in particolare alla famosa serie animata e ai picchiaduro Capcom. La qualità è elevata: modelli digitali processati in cel shading, ai quali sono applicate delle texture che simulano l'estetica di un videogioco arcade dell'epoca.

Un progetto che vanta ben 18 episodi, visionabili a breve sul canale Youtube di Furtado. Vediamo quanto resiste prima che gli avvocati della Marvel se ne accorgano. Qui maggiori dettagli sulla serie con una breve intervista al creatore.

UPDATE: come previsto, la Marvel ha tuonato e la seria è stata fermata sul nascere.

18 febbraio 2011

Marvel Anime: X-Men

L'universo Marvel Anime continua a espandersi: dopo Iron Man e Wolverine è la volta di X-Men, nuova miniserie animata di dodici episodi realizzata dallo studio giapponese Madhouse con parte della squadra dietro al validissimo Afro Samurai e Warren Ellis a delineare storia e toni generali dell'opera.

I primi episodi vedranno gli X-Men volare in Giappone per scoprire chi si cela dietro al rapimento di alcuni giovani mutanti. Troveranno la risposta negli spietati U-Men di morrisoniana memoria.

Il team scelto per la serie è formato da Ciclope, Tempesta, Bestia e Wolverine, guidati dal Professor X, con apparizioni di Jean Grey, Emma Frost e della quota nipponica Hisako Ichiki aka Armor.

Di seguito gli studi grafici dei personaggi principali:

Character design di Ai Yokoyama. Cliccare sulle immagini per ingrandirle.

1 dicembre 2010

SHOCK!

Siamo alla fine del XX secolo. Il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti. Tuttavia, la specie mutante era sopravvissuta...


La serie animata degli X-Men del 1992 fu un successo enorme e venne trasmessa in moltissimi Paesi del mondo.

Ai giapponesi la sigla originale non dev'essere andata troppo a genio, dato che produssero due versioni completamente nuove mettendoci dentro tutto quello che di esaltante e peculiare ci si può aspettare dall'intro di un anime dell'epoca: chitarre elettriche, mecha che distruggono la città, triangoli amorosi con cielo stellato sullo sfondo, nemici enormi che spaccano le montagne, generosi ammiccamenti, vulcani in eruzione e frasi in inglese buttate a caso nel cantato.

Il risultato è una hit pazzesca da rivedere in loop per ore; possiamo solo immaginiare la delusione del ragazzino giapponese che dopo una sigla del genere si rende conto di essere stato brutalmente trollato.

CRRRYY FORRR THEEE MOOOOOOOOONNNN.

18 marzo 2006

Un, due, tre, SNIKT!

THE X-MEN REPORTER nasce per raccontare decadi di avventure mutanti con uno sguardo alle proposte contemporanee e al nascente universo filmico. Ci piacciono gli X-Men atomici di Re Kirby, quelli di Cockrum, Byrne, Miller, Windsor-Smith, Adams, Silvestri, Lee, Milligan e Bachalo. Siamo figli degli spiegoni di Chris Claremont e passeremmo volentieri il sabato sera al pub con Grant Morrison.

La nostra mission è riportare i fatti, i dietro le quinte più succosi, gli intrighi d'ufficio, le censure, gli archi narrativi mai sviluppati. Ci piace l'avventura e il buon fumetto in generale.

Siamo pirati dal cuore d'oro.


“Life is the ultimate adventure, and Death, the prize that awaits us all.”

― Chris Claremont, Uncanny X-Men #172