Breve recap di quello che è successo negli ultimi giorni: Darren Aronofsky dirigerà The Wolverine, prossima avventura del mutante canadese al cinema, totalmente scollegata dal primo, imbarazzante, film sulle origini. Il regista dice di essere entusiasta della sceneggiatura di Christopher McQuarrie, basata sulla miniserie Wolverine di Chris Claremont e Frank Miller. Vediamo insieme perché Darren Aronofsky è l'uomo giusto per questo progetto.
Aronofsky e il fumetto: verso la fine degli anni '90, la Warner ingaggiò Aronofsky per il rilancio dell'uomo pipistrello sul grande schermo e Darren, aiutato dall'amico Frank Miller, scrisse Batman: Year One — storia di un giovane Bruce Wayne povero in canna, cresciuto in un pericoloso quartiere dei sobborghi di Gotham e adottato da un meccanico di nome Alfred dopo l'omicidio dei genitori. Inutile dire che la Warner, evidenziati i rischi nel produrre un film così di rottura rispetto al canone batmaniano, non fu troppo entusiasta e Year One non superò la fase di scrittura (qui potete leggere la descrizione dello script). Il buon Darren, che se l'era sicuramente legata al dito, anni dopo rifiutò la direzione di Batman Begins, poi affidata a Christopher Nolan.
Aronofsky e il Giappone: l'inluenza della produzione filmica nipponica si può notare già nel primo lungometraggio del baffuto regista Pi, che richiama a gran voce il Tetsuo di Shinya Tsukamoto. Durante la lavorazione di Requiem for a Dream, Aronofsky provò ad acquisire i diritti del thriller psicologico Perfect Blue di Satoshi Kon, così da poter rifare la scena della vasca da bagno tale e quale al film d'animazione; per oscuri motivi la trattativa saltò ma questo non impedì ad Aronofsky di copincollare suddetta sequenza al suo film — della serie: "siamo americani, ce ne sbattiamo il cazzo". Il capolavoro di Kon è anche una chiara fonte d'ispirazione per alcune scene del recente Black Swan.
Ora, qui nessuno pensa che The Wolverine sarà un moderno Yojimbo ma che, mano sul fuoco, Darren Aronofsky ci regalerà qualcosa di fastidiosamente pretenzioso, a tratti esaltante, con una chiara visione. L'interesse è alto. #teamaronofsky